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CHE COSA È IL COACHING ?

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Tutti noi oggi sentiamo parlare di Coaching, in ogni ambito o contesto!

Ma, di che si tratta ? All’inizio la parola Coach era usata principalmente in ambito sportivo per indicare un allenatore. Via via ha acquisito un significato più completo :il coach guida la squadra e la allena, ma la segue dal punto di vista emotivo, la stimola, crea spirito di gruppo per affrontare gli avversari con maggiore carica e sicurezza. Questa è la base del Coaching.

Si tratta di una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (appunto detta coach) supporta un cliente (detto coachee) nel raggiungere uno specifico obiettivo (personale, professionale o sportivo) e può essere rivolto a persone che vogliono vivere con maggiore soddisfazione la propria vita come genitori, adolescenti, imprenditori, manager, insegnanti, atleti e a tutti coloro che desiderano migliorare le proprie performance.

Un coach fornisce un supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.

Possiamo definire il Coaching come una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale utili al raggiungimento di obiettivi collocati nel futuro del cliente.

Il presupposto di partenza è che ogni persona ha delle potenzialità latenti e l’obiettivo del coach è di scoprirle ed insegnare al cliente come utilizzarle.

La relazione è la base del coaching. Il coach e il cliente sviluppano intenzionalmente una relazione che è caratterizzata da un reciproco e crescente rispetto. Durante ciascun incontro è il cliente stesso a scegliere l’argomento della conversazione, mentre il coach lo ascolta ponendo osservazioni e domande. Questa interazione contribuisce a creare maggiore chiarezza ed induce il cliente a divenire proattivo. Si osserva “dove si trova il cliente oggi”, quale sia cioè la situazione attuale di partenza, e si definisce, in comune accordo, ciò che egli è disposto a fare per raggiungere la Meta nella quale vorrebbe trovarsi domani. Quindi, il coaching si concentra principalmente sul presente e il futuro e usa le informazioni del passato solo per chiarire la situazione presente. 

Perché rivolgersi ad un Coach ?

Ci sono molte ragioni per le quali una persona o un team possono scegliere di lavorare con un coach :

  1. C’è qualcosa in gioco (una sfida, un obiettivo o una grossa opportunità) 
  2. C’è una lacuna di consapevolezza, di capacità, di fiducia o di risorse;
  3. E’ stato richiesto un lavoro a pieno regime ed è a stretta scadenza;
  4. C’è il desiderio di ottenere risultati più velocemente;
  5. C’è bisogno di invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita personale a causa di un insuccesso;
  6. Il modo di relazionarsi con gli altri non è efficace o non aiuta la persona a raggiungere i propri obiettivi prioritari;
  7. C’è una mancanza di chiarezza nella persona a fronte delle scelte da fare;
  8. La persona ha molto successo e questo successo comincia a diventare problematico;
  9. Non c’è equilibrio tra il lavoro e la vita privata e questo genera delle conseguenze indesiderate;
  10. La persona non ha identificato le sue potenzialità principali né sa come utilizzarle al meglio;
  11. La persona vuole che il lavoro e la vita siano più semplici;
  12. C’è il bisogno e il desiderio di essere meglio organizzati e sapersi gestire meglio.   

Quali sono i Benefici ?

L’attività di Coaching accelera la crescita dell’individuo, grazie ad essa ognuno giunge a focalizzare in maniera più efficace e consapevole gli obiettivi da raggiungere e quali scelte fare. Grazie all’attività svolta dal Coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare tecniche e strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita. I clienti possono aspettarsi di sperimentare nuove prospettive di sfide e opportunità personali, un accrescimento nelle capacità di pensiero e nella presa di decisioni, beneficiano di un miglioramento nell’efficienza interpersonale e una maggiore fiducia nell’esprimere i ruoli scelti nella vita e al lavoro. 

Il coaching include un approccio elogiativo che si fonda sul riconoscimento di ciò che è giusto, di ciò che funziona, di ciò che è desiderato, di ciò che è necessario per arrivare all’obiettivo. L’approccio elogiativo prevede domande basate sulla scoperta, una modalità proattiva (in opposizione a quella reattiva) nella gestione delle sfide e delle opportunità personali, una formulazione costruttiva di osservazioni e feedback finalizzati ad ottenere reazioni positive dagli altri.

“C’è sempre un gioco interiore in corso nella nostra mente, non importa in che altro gioco siamo impegnati. Il modo in cui lo affrontiamo è quello che spesso fa la differenza tra il nostro successo e il nostro fallimento”  – Timothy Gallwey –

Ricordiamoci che il coaching non può essere utilizzato come terapia sostitutiva in caso di patologie psichiche particolari .Tale intervento si basa su approcci che lo differenziano dall’ambito psicoterapeutico, in quanto si cerca di raggiungere risultati non di tipo clinico, ma utili all’accrescimento professionale e delle proprie potenzialità.

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